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MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN


Anticorruzione e appalti pubblici


Durata e struttura

Durata: 1 anno
Frequenza: Weekend alterni (sabato e domenica)
Crediti: 60 CFU
Modalità: Blended
Sedi: Roma

Finalità

Il Master in "Anticorruzione e Appalti Pubblici" si propone di studiare la normativa anticorruzione sotto il profilo amministrativo, penale e internazionale, con l'obiettivo di formare figure specializzate della Pubblica Amministrazione e professionisti del settore per contrastare i fenomeni di corruzione. In particolare, il master si concentra sugli appalti pubblici e le procedure di affidamento, evidenziando i profili di rischio e le criticità. Grazie alla sua elevata specializzazione, il master punta a formare figure altamente competenti nel settore.

Destinatari e sbocchi occupazionali

Il Master è rivolto principalmente a:

Ammissione

I candidati al Master devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento conseguita in una Università degli Studi della Repubblica Italiana o altro istituto equipollente. I candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui hanno conseguito il titolo.

Programma:

  • I nuovi principi di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito pubblico

  • Le modifiche apportate all'ordinamento costituzionale dalla Legge cost. n. 1/2012

  • I principi generali dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.): i nuovi modelli di economicità ed efficienza

  • Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: il nuovo contesto ordinamentale pubblico

  • La Guardia di Finanza: ruolo e funzione a tutela delle finanze pubbliche

  • L'Autorità Nazionale Anticorruzione: il ruolo e funzione nell'ordinamento giuridico

  • I piani per la prevenzione della corruzione e la figura dei responsabili della prevenzione della corruzione

  • La disciplina nazionale in materia di anticorruzione. Ambito applicativo. Quadro regolatorio interno

  • L'impianto codicistico dei delitti di corruzione. Profili nazionali ed internazionali

  • I delitti contro la Pubblica Amministrazione. Principi generali. Le figure del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio

  • I delitti di corruzione. Rapporti tra corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Istigazione alla corruzione. Responsabilità penale e disciplinare

  • Corruzione e traffico di influenze illecite. Casistica giurisprudenziale

  • Le interazioni tra corruzione e criminalità organizzata. Valutazione delle politiche contro la criminalità (criminalità finanziaria, cybertreath, criminalità organizzata transnazionale)

  • La corruzione nel settore privato. Analisi del fenomeno, quadro normativo e responsabilità degli enti

  • Corruzione e abuso di ufficio

  • Il fenomeno della corruzione all’interno della P.A.: casi di studio e misure preventive (rotazione, conflitti di interesse, incompatibilità).

  • I delitti di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Casisitica giurisprudenziale

  • Il whistleblower. Figura, meccanismi di tutela e inquadramento giuridico. Accenni comparativi

  • I c.d. "reati-spia": riciclaggio, false comunicazioni sociali. Cenni procedurali. Le misure cautelari personali e patrimoniali. La confisca.

  • I reati tributari. Normativa e contesto di riferimento

  • I modelli organizzativi ex D.Lgs. n. 231/01, con particolare riferimento alle società a controllo pubblico

  • La Pubblica Amministrazione: inquadramento soggettivo. Le società a partecipazione pubblica

  • Corruzione e trasparenza amministrativa: le novità normative. I settori maggiormente esposti: appalti, concessioni, affidamenti di incarichi e consulenze

  • L’accesso agli atti nella sua evoluzione normativa e giurisprudenziale: il D.Lgs. n. 33/2013. L'accesso documentale, civico e generalizzato

  • Il procedimento amministrativo (L. n. 241/90): principi generali e le novità normative

  • I vizi dell'atto e la responsabilità della Pubblica Amministrazione

  • Ruolo e funzione della Corte dei conti nel contesto ordinamentale pubblico: In particolare: la giurisdizione sulle società partecipate

  • Responsabilità amministrativa del dipendente pubblico e danno erariale. Casistica giurisprudenziale

  • Anticorruzione e nuovo codice degli appalti pubblici

  • L’agire negoziale della Pubblica Amministrazione: il fondamento normativo

  • Il nuovo Codice dei contratti pubblici: le novità normative. La ratio della riforma voluta dal legislatore nazionale

  • La trasparenza e la razionalizzazione della spesa pubblica. Gli acquisti centralizzati: ruolo e funzione di Consip S.p.A.

  • Gli affidamenti sopra e sottosoglia. Le procedure negoziate

  • Gli affidamenti diretti e i limiti previsti dal legislatore. Le novità normative. Casistica giurisprudenziale

  • Le commissioni giudicatrici: ruolo, poteri, funzione e responsabilità. I conflitti di interesse

  • Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento

  • Determina a contrarre e bando di gara. Le clausole immediatamente lesive e la loro impugnazione

  • Il soccorso istruttorio: casistica giurisprudenziale

  • L’aggiudicazione e la stipulazione del contratto di appalto: i profili di criticità

  • Il contenzioso in materia di appalti pubblici: il rito speciale appalti

  • L’esecuzione della commessa pubblica

  • I controlli della Pubblica Amministrazione a valle della stipula. Subappalti, subaffidamenti, varianti e riserve


Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.


Project Work finale

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso. È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU). Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo. Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.


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