Il Master in Gestione dei Beni Culturali forma professionisti capaci di gestire, valorizzare e promuovere i luoghi culturali in risposta alle nuove esigenze sociali e manageriali. Attraverso un approccio interdisciplinare, il programma fornisce competenze essenziali in comunicazione, marketing, tecnologie e gestione finanziaria, preparando gli studenti a eccellere nel settore culturale.

SEDE

Roma

LINGUA

Italiano

FREQUENZA

weekend alterni

FRUIZIONE

In presenza

DURATA

1 anno

CREDITI

60

Gestione dei Beni Culturali
gestire e promuovere luoghi culturali

Il Master in Gestione dei Beni Culturali nasce con l’obiettivo di rispondere alla nuova esigenza di allargare e specializzare le competenze manageriali dei dipendenti della PA o privati che intendano specializzarsi nel campo della gestione, della valorizzazione e della promozione delle attività culturali.

Il ruolo sociale che hanno i luoghi della cultura è profondamente cambiato nel tempo e, come sancito da ICOM (International Council of Museums), tali luoghi oggi devono porsi “al servizio della società e del suo sviluppo”, essere “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi”, promuovere “la diversità e la sostenibilità”, operare “eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”.

I Direttori di Musei, funzionari e operatori dei luoghi della cultura sono tenuti ad avere competenze che fino ad ora non erano richieste e su argomenti che non sono stati oggetto di studi universitari di storia dell’arte, archeologia o architettura.

Chi lavora oggi nell’ambito dei beni culturali, infatti, deve essere esperto di comunicazione e marketing, deve saper utilizzare le nuove tecnologie, avere la capacità di attrarre risorse finanziarie, avere idea di audience development e customer experience, di sostenibilità, saper ottimizzare il rapporto tra pubblico e privato, e, più in generale, deve possedere competenze di management sia gestionale che finanziario.

A conclusione del corso i partecipanti sono tenuti ad elaborare un Project Work formativo e professionalizzante, coerente con i temi trattati dal Master che è parte integrante dell’attività didattica, è oggetto di valutazione e attribuisce 15 CFU. Può essere individuale o di gruppo e in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

Destinatari

  • Conservatori e Restauratori
  • Storici dell'Arte
  • Curatori di Mostre
  • Gestori di Musei
  • Amministratori Culturali
  • Archivisti
  • Bibliotecari
  • Agenti e Promotori Culturali
  • Operatori del Turismo
  • Esperti di Marketing Culturale
  • Addetti alla Comunicazione nel Settore Culturale
  • Imprenditori nel Campo dei Beni Culturali
  • Guida Turistiche Specializzate in Patrimonio Culturale

Sbocchi Occupazionali

  • Direttori di musei
  • Manager di aziende private che forniscono servizi culturali
  • Consulenti di enti pubblici preposti alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale
  • Curatori e organizzatori di mostre ed eventi
  • Sviluppatori di prodotti culturali innovativi
  • Consulenti di imprese culturali e di industrie creative
  • Esperti in marketing e comunicazione dei beni culturali

Ammissione

Requisito minimo per l’ammissione al Master è il possesso da parte del candidato di Laurea Specialistica, Magistrale e/o Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in Italia. Chi ha un titolo accademico estero dovrà esibire anche la dichiarazione di valore del titolo, rilasciata in loco dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.

Programma

Il Master in Gestione dei Beni Culturali si propone di formare professionisti in grado di affrontare le sfide attuali nel campo della gestione, valorizzazione e promozione dei luoghi culturali. Attraverso un approccio integrato che comprende aspetti di comunicazione, marketing, tecnologia e gestione finanziaria, il programma offre agli studenti una preparazione completa per eccellere nel settore culturale in continua evoluzione.

I BENI CULTURALI: RUOLO SOCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO TRA FRUIZIONE E VALORIZZAZIONE - 45 ore

  • Panoramica: attori, enti, istituzioni dei BC; open issues
  • La riforma del MIC e la legislazione dei beni culturali
  • Associazionismo tra volontariato ed opportunità dal Codice del Terzo Settore
  • La fruizione dei beni culturali: dalla tutela alla valorizzazione
  • Il rapporto tra turismo e cultura: la valorizzazione dei luoghi della cultura attraverso il rilancio turistico
  • Microeconomia del turismo: domanda e offerta nella gestione museale
  • Tutela paesaggistica, ambiente e il nuovo art. 9 della Costituzione
  • Il cinema e la televisione nella promozione del patrimonio culturale
  • Lo stato dei teatri in Italia tra criticità e opportunità; il FUS
  • Il Rome Museum Exhibition
  • Il Comando Carabineri Tutela Patrimonio Culturale
  • Concessioni e affidamenti in house nei beni culturali
  • La transizione sanzonatoria dei reati nei beni culturali
  • Il diritto d’autore nei beni culturali

I MUSEI: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE - 45 ore

  • La direzione di un museo autonomo
  • Ripensare il museo: la museologia dalla teoria alla pratica
  • Il ruolo dei privati nei musei: dal business plan di un museo alla gestione dei servizi al pubblico
  • Il building manager di un museo
  • Archivio e catalogazione
  • Beni culturali e accessibilità
  • La didattica museale
  • Il museo più grande del mondo prende forma: il Grand Egyptian Museum
  • Case study: i Musei Civici di Pinerolo
  • Il Museum Shop: editoria d'arte e merchandising

LA COMUNICAZIONE E IL MARKETING DEI BENI CULTURALI - 45 ore

  • Il marketing dei beni culturali
  • Evoluzione dei mezzi di comunicazione dagli old ai new media
  • Visual Merchandising; tecniche e strategie di vendita
  • Canali e strumenti della comunicazione: organizzazione e gestione della comunicazione
  • Digital marketing
  • Social media management
  • Graphic design per i beni culturali

TECNOLOGIA E BENI CULTURALI - 40 ore

  • Musei italiani e servizi digitali; la tecnologia come forma di "edutainment"
  • Le nuove tecnologie tra promozione e fruizione del patrimonio culturale
  • Tecnologie per la tutela e il monitoraggio dei beni culturali: i droni
  • Augmented Reality, Virtual Reality, Mixed Reality. Stato dell'arte e nuove frontiere
  • Prodotti tecnologici per la fruizione dei luoghi della cultura
  • La ricerca tecnologica nei beni culturali
  • Museologia ed eredità digitale

IL MERCATO DELL’ARTE - 40 ore

  • La vita di un artista
  • Viaggio nell’arte contemporanea. Dal dopoguerra ad oggi
  • Arte contemporanea: il rapporto tra artisti, storici dell'arte e istituzioni museali
  • L’importanza del mercato dell’arte
  • Dal collezionismo alla corporate collection. Storia del mercato dell'arte ed esempi di collezioni private.
  • Le corporate collection come modello di crescita aziendale. Esempi virtuosi in Italia e nel Mondo.
  • Le gallerie d'arte e le fiere d’arte
  • Arte contemporanea: il rapporto tra artisti, storici dell'arte e istituzioni
  • L'import-export delle opere d'arte
  • Le Case d'asta

L'ORGANIZZAZIONE DI UNA MOSTRA ED EVENTI CULTURALI - 45 ore

  • Pianificazione economico-finanziaria e organizzazione di una mostra
  • La cura della mostra
  • La gestione dei prestiti
  • Trasporti e assicurazioni
  • Gli allestimenti di una mostra
  • Il catalogo di una mostra
  • Lo spettacolo dal vivo nei luoghi della cultura
  • Eventi nei musei

FINANZIAMENTI E PROGETTAZIONE - 30 ore

  • Europrogettazione
  • Sponsorizzazioni e fund raising
  • Art Bonus e mecenatismo
  • Gli enti territoriali e il sostegno al rilancio turistico dei luoghi della cultura. Dai Piani di Sviluppo e Coesione al PNRR
  • Introduzione al fundraising: il ciclo del fundraising. Individual giving, big donors e sponsorship per la cultura
  • Membership e associazioni a supporto del fundraising culturale
  • Crowdfunding per la cultura
  • Partenariato e governance a supporto del fundraising

ATTIVITÀ LABORATORIALI DI APPROFONDIMENTO - 70 ore

Project Work - 15 CFU

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso.

È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU).

Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo.

Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.

Direttore scientifico

Lorenzo Soave

Manager dei beni culturali con esperienza ventennale nell’ideazione e sviluppo di modelli di business e di progetti di valorizzazione, comunicazione e marketing per musei, distretti culturali, parchi archeologici, monumenti, castelli, ville e giardini storici, è specializzato nella gestione dei servizi museali, è stato direttore di musei e ha curato l’organizzazione di oltre trenta mostre in tutta Italia.

Laureato a Cambridge (Regno Unito), ha conseguito un Master all’Università di Amsterdam (Paesi Bassi). È stato insignito nel 2021 del Premio Internazionale di Archeoclub d’Italia Onlus nella categoria “Comunicazione Culturale”. È autore di numerosi articoli, saggi e pubblicazioni scientifiche, tra cui Il Terrore nell’Arte (2019) e Simboli nell’arte (2014). Ha ideato e organizzato eventi culturali innovativi nel panorama museale italiano tra cui la prima Escape Room in un museo italiano (Il Fantasma della Villa, 2022), il lungometraggio in 3D Il Grand Tour e le origini del 3D (2016) e la videoinstallazione multisensoriale Finestra sul Paesaggio (2018). È stato promotore e firmatario del Manifesto per l’accessibilità del Patrimonio Culturale, verso l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.